Il gonasi è il nome commerciale di un farmaco a base di gonadotropina corionica, utilizzato fondamentalmente nelle donne per stimolarne l’ovulazione. Gli utilizzi più comuni sono per la cura di diverse patologie, sia femminili che maschili, come: ipogonadismo, eunucoidismo, amenorrea primaria e secondaria, aborti ricorrenti o minacce d’aborto, infertilità, azoospermia e astenospermia. In pratica, si tratta di patologie legate strettamente alla sfera riproduttiva ed agli organi ad essa connessi. Ma sarà bene chiarire alcuni concetti chiave relativi al suo utilizzo ed ai suoi effetti collaterali.
Che cosa è gonasi e come viene usata nel mondo del bodybuilding
Le domande più naturali, sorte sicuramente spontanee ai lettori del nostro sito, saranno le seguenti: il gonasi a cosa serve nell’ambito sportivo? La gonadotropina corionica a cosa serve nel mondo del culturismo? Che relazione c’è tra gonasi e bodybuilding? E soprattutto, quando fare gonasi? Si è finora, infatti, parlato del gonasi come farmaco per le patologie legate all’ambito riproduttivo ed ai suoi organi. Il gonasi, tuttavia, viene spesso utilizzato anche dagli sportivi, in particolare dai body builder, con finalità differenti.
Gli effetti desiderati sono fondamentalmente due: l’azione anabolizzante, seppur molto inferiore rispetto ad altri farmaci steroidei a base di testosterone, e l’azione normo-regolatrice e riattivante delle gonadi. Il secondo effetto è quello prevalentemente ricercato nel gonasi, ma non mancano atleti che assumono gonadotropina corionica in concomitanza con altri anabolizzanti, per intensificarne e velocizzarne i risultati, accrescendo in questo modo notevolmente il testosterone in circolo, sia assunto in forma sintetica con anabolizzanti, sia quello endogeno prodotto dall’organismo. Di norma, però, il gonasi è assunto a fine ciclo anabolizzante e ne vedremo subito il perché.
Il successo di Gonasi tra gli sportivi
Per quanto il gonasi sia considerato nel mondo sportivo una sostanza dopante, e dunque non consentita, il suo utilizzo ha finalità decisamente diverse da quelle che ci si attende dalle classiche sostanze steroidee con effetti anabolizzanti. In questo caso, infatti, il gonasi svolge un ruolo difensivo, anzi riparatorio, proprio degli effetti collaterali scatenati da questi ultimi. Il gonasi, pertanto, viene tipicamente impiegato nelle terapie post cicli anabolitici.
Negli utilizzatori di altre sostanze dopanti come nandrolone, trenbolone o molti altri a base di testosterone, si manifesteranno effetti scompensatori dell’equilibrio organico tra ormoni androgeni ed estrogeni. In fase attiva, si avrà, dunque, una netta prevalenza dei primi, sebbene di tipo sintetico poiché assunti dall’esterno mediante farmaci anabolizzanti, con una conseguente inibizione dell’organismo a produrre testosterone in maniera endogena.
Di contro, in fase di stop, ossia a fine trattamento, il livello di ormoni estrogeni diventerà molto maggiore, sia perché l’organismo sarà diventato temporaneamente incapace di produrre autonomamente testosterone, sia perché la produzione stessa di estrogeni si sarà notevolmente accentuata in fase attiva per poter controbilanciare la grande quantità di ormoni androgeni in circolo. Conseguenza di tutto ciò può essere una riduzione volumetrica dei testicoli, una diminuzione della velocità e della vitalità degli spermatozoi e pertanto anche difficoltà di concepimento e persino sterilità.
Per ristabilire il normale equilibrio ormonale, sarà necessaria una cura a base di gonadotropina coriale, ormone il cui compito è proprio stimolare la produzione di testosterone e spermatozoi. Il suo successo tra gli sportivi, sia come blando anabolizzante che come regolatore dell’equilibrio ormonale a fine ciclo steroideo, è dovuto anche e soprattutto alla sua capacità di essere facilmente eliminato dall’organismo. Risulta, infatti, molto difficile da rinvenire nelle analisi anti-doping poiché rintracciabile solo per 4-5 giorni dall’assunzione.
Gonasi effetti collaterali
Per quanto sia diffusa l’idea che il gonasi sia un farmaco sicuro e privo di effetti collaterali, poiché a base di gonadotropina corionica umana (ormone estratto principalmente dall’urina delle donne in gravidanza, periodo in cui la sua produzione endogena è elevatissima), sono noti, tuttavia, molti effetti nocivi, come per tutti i farmaci, specie se non assunti sotto controllo medico e senza effettivi bisogni curativi, come nel caso di utilizzo prettamente anabolizzante.
Tra i principali effetti collaterali legati all’utilizzo del gonasi in generale, abbiamo innanzitutto pubertà precoce, qualora il soggetto utilizzatore sia in fase pre-puberale, ritenzione idrica, neoplasie ed ipertrofie ipofisarie, ovariche e testicolari, e persino carcinoma prostatico e tromboflebiti. Non sono rari, inoltre, trattandosi di ormoni, casi di cefalee, senso di stanchezza ed irritabilità, oltre ad edemi e stati depressivi.
E’ inoltre consigliata grande attenzione nel trattamento di pazienti già sofferenti di attacchi di asma ed epilessia e nei soggetti con malattie croniche e renali. Può anche interagire con altri corticosteroidei. Nelle donne, inoltre, provoca acceleramento dell’ovulazione con conseguente scoppio dei follicoli, oltre a poter essere causa di gravidanze con concepimenti multipli (che qualora l’utilizzo non sia mirato proprio ció, come nelle FIVET, possono essere considerati effetti collaterali).
Come e quando assumere Gonasi
La gonadotropina corionica si trova in commercio sotto forma di diversi farmaci e in diversi dosaggi. Il più famoso farmaco da essa ottenuto è il Gonasi, disponibile sia come gonasi 10000 che come gonasi 5000, molto più diffuso. Ma gonasi 5000 come si prepara? Si tratta di una soluzione da iniettare sottopelle. Nella scatola che si acquista in farmacia, rigorosamente dietro prescrizione medica, si troveranno una fiala contenente un liquido solvente e un flaconcino con una polverina. Mediante l’aiuto di una siringa, meglio se con ago molto sottile, bisognerà aspirare il solvente dalla fiala ed introdurlo nel flaconcino. Mescolare bene fino a totale dissoluzione della polvere nel liquido e poi, tramite un’altra siringa (la prima siringa potrebbe essersi rovinata nel prelievo del solvente) procedere con l’iniziezione sottocutanea.
Quando viene utilizzato contemporaneamente all’utilizzo di altri anabolizzanti, le dosi assunte si aggirano in media intorno ai 500/1000 UI ogni 1 o 2 settimane. Assunto invece a fine ciclo, le dosi variano dai 250 ai 500 UI tutti i giorni per 2, massimo 4 settimane, oppure, in dosi più massicce, tra i 2000 e i 5000 UI ogni 3-5 giorni per 2, massimo 4 settimane. L’assunzione deve avvenire sempre sotto controllo medico e sotto sua prescrizione.
Gonadrotopina, un altro pericoloso farmaco
Oggi abbiamo visto la gonadrotopina, un altro farmaco purtroppo multo utilizzato in ambito sportivo per migliorare le prestazioni e la forma fisica. Così come per il Winstrol, per il Trenbolone, per il Nandrolone e per tutte le altre sostanze che hanno effetti pessimi per la vostra salute già sul breve termine, vi sconsigliamo l’utilizzo, che oltre ad essere deleterio per il vostro corpo, sono anche illegali. A presto per un nuovo articolo di SuperPalestra!