Non ci siamo spesso occupati di bodybuilding e in particolare di gare di bodybuilding. Oggi voglio parlarvi di un argomento un po’”particolare”, ovvero delle pose di bodybuilding, uno degli elementi più spesso sottovalutati da chi approccia il mondo delle competizioni.
Avere il più bel fisico sul palco potrebbe non essere sufficiente se non si sa come mostrare i propri punti di forza. Per questo saper posare è un’arma fondamentale per gli atleti di ogni categoria.
Come funziona una gara di bodybuilding Le pose obbligatorie Il Posedown Il Vacuum addominale |
Come funziona una gara di bodybuilding
Solitamente una competizione di bodybuilding è organizzata su 2 diversi turni, uno primo in cui l’atleta viene giudicato dai giudici di gara da solo e successivamente gli atleti vengono messi sul palco, fianco a fianco per fare le comparazioni di rito. Dopo la comparazione tra gli atleti, prima della premiazione, esiste quella fase che sia chiama posedown, ovvero uno show fatto per il pubblico, quando gli atleti si mettono in mostra liberamente per il pubblico.
Sia durante la prima fase, sia durante la seconda gli atleti sono chiamati ad eseguire le cosiddette pose obbligatorie. Ognuna delle pose ha lo scopo di mostrare al giudice lo sviluppo, la definizione e la simmetria dei vari gruppi muscolari.
Le pose obbligatorie sono di solito chiamate dai giudici o dallo speaker, che provvede, nella fase del confronto, a riordinare gli atleti per compararli in modo più adeguato.
Le pose obbligatorie
Vediamo la lista delle pose obbligatorie e una breve descrizione di quali gruppi muscolari mettono in evidenza:
- Doppio Bicipite Frontale (Front Double Biceps): in questa posa è ovviamente la muscolatura della parte frontale del corpo dell’atleta che viene messe a giudizio, oserei dire, da testa a piedi. La muscolatura delle braccia nel suo complesso, ma in particolare le dimensioni e il picco dei bicipiti sono messe sotto i riflettori, ma ovviamente anche gli avambracci. Per i giudici da questa posa è inoltre possibile giudicare lo sviluppo dei dorsali, in particolare la loro ampiezza, la massa dei quadricipiti femorali e la loro definizione e lo sviluppo dei polpacci per quanto possibile visibili da una vista frontale;
- Doppio Bicipite Posteriore (Back or Rear Double Biceps): è ovviamente la versione “di schiena” della posa che abbiamo appena visto. E’ molto noto il detto che “le gare si vincono di schiena”, quindi questa posa, insieme alle altre per i dorsali, sono determinanti per l’esito di una competizione. La maggior parte dei campioni (vedi, ad esempio, Ronnie Coleman) di questo sport sono famosi per lo sviluppo e per i dettagli della schiena, che costituisce, insieme alla muscolatura delle gambe, il grosso dei muscoli del nostro corpo. Come per la posa frontale le braccia sono uno dei principali focus. In questo caso è visibile anche la parte del brachiale. Lo spessore e la definizione della schiena sono ciò che principalmente attraggono gli sguardi attenti dei giudici. Non parliamo solo di dorsali, ma anche di altri muscoli di grossa dimensioni come il trapezio e gli erettori della spina. Scendendo poi la catena posteriore delle gambe è esposta: se avete glutei striati e bicipiti femorali affilati, questa è quindi la posa che li metterà in evidenza. Tutto il lavoro fatto sui fondamentali come stacchi e rematori, tutti quei chili di ghisa, daranno adesso il loro risultato (?);
- Dorsali frontali (Front Lat Spread): con questa posa andrete a mettere in evidenza dalla parte frontale lo spessore e la massa del vostro petto, l’ampiezza delle spalle. Come per la front double biceps potranno essere inoltre messi in evidenza tutti i muscoli della parte anteriore della gamba;
- Dorsali posteriori (Rear Lat Spread): questa posa permette ai giudici di analizzare il fisico degli atleti per la loro parte posteriore, in particolare consente di andare ad esprimere il loro giudizio circa l’ampiezza dei dorsali, lo spessore del muscolo trapezio e, come per la posa di doppio bicipite posteriore, le braccia e tutta la parte posteriore degli arti inferiori;
- Most Muscolar: sicuramente una delle pose preferite da tutti i fan del bodybuilding, questa è la posa che serve per evidenziare lo sviluppo dei muscoli della parte anteriore del corpo. Per questa posa sono evidenziate dal davanti lo sviluppo del trapezio, delle spalle, del petto, delle braccia, degli addominali e delle gambe. Esistono diverse varianti di questa posa, tutte accettate: mani di fronte all’addome o una mano di fronte all’addome e l’altra su un fianco sono le più comuni;
- Petto di lato (Side Chest): questa posa serve per mettere in evidenza tutto il lavoro che fate il lunedì durante l’international chest day. Il petto è infatti il muscolo che è sotto esame in questa posa, sia per dimensioni si per spesso che per condizionamento. Per l’atleta è possibile scegliere il lato per il quale si sente più forte. La rotazione del busto serve perché i giudici possano vedere anche spalle e, per la parte inferiore del corpo, la parte laterale delle gambe;
- Tricipiti di lato (Side Triceps): come dice il nome stesso della posa, sono i tricipiti il focus. La rotazione del busto li mette in evidenza, e così come accade per il petto di lato, le spella e la parte posteriore della gamba sono poste ben in evidenza;
- Addominali e Gambe (Abdominal and Thigh): questa è forse la posa che mette maggiormente in evidenza i punti tendenzialmente più deboli per la difficoltà di raggiungimento del condizionamento ottimale per un atleta. Sono infatti in evidenza gli addominali, gli intercostali esterni, il serrato anteriore e i muscoli quadricipiti per la gamba. Come per la most muscolar esistono diverse varianti, tutte valide, che gli atleti usano per mettere in evidenza i loro punti di forza: entrambe le mani sopra la teste, come se stessero facendo un crunch in piedi, o solo una delle mani sopra la testa ad evidenziare gli addominali laterali;
In aggiunta a queste abbiamo poi 2 “pose non pose” che sono comunque di interesse
- Rilassato Frontale: evidenza la muscolatura dell’atleta per la sua parte frontale al momento in cui i muscoli non sono contratti;
- Rilassato Posteriore: evidenza la muscolatura dell’atleta per la sua parte posteriore al momento in cui i muscoli non sono contratti;
Il Posedown
Dopo che gli atleti hanno eseguito la propria routine individuale e dopo che sono stati posti a confronto l’uno con l’altro, esiste una parte della competizione che è praticamente dedicata al pubblico, il cosiddetto posedown. Durante questa parte della competizione, gli atleti possono eseguire le proprie pose in ordine sparso, prendere possesso del palco e addirittura scendere tra la folla per mostrare da vicino i loro fisici adonici. A livello di giudizio da parte dei giudici questa parte è praticamente irrilevante, ma per i fan questa rappresenta forse la parte maggiormente attesa, perché li mette a contatto diretto con i loro idoli.
Il Vacuum addominale
Proprio in questo periodo sta impazzando la discussione sul vacuum addominale, la posa che ha reso celebre Frank Zane, 3 volte consecutive Mr. Olympia. Gli appassionati di bodybuilding e gli esperti si stanno chiedendo se questa posa, molto in voga nelle categorie a pesi inferiori di bodybuilding debba essere inclusa tra le pose obbligatorie per tutte le categorie. E’ una posa che richiede un grosso controllo e un gran periodo di preparazione e obbligherebbe gli atleti a contenere lo sviluppo addominale, che risulta essere una delle peggiori piaghe per l’estetica degli atleti di bodybuilding degli ultimi anni. Questa posa, che in realtà può anche essere usata come esercizio, mette in tensione il muscolo trasverso dell’addome e obbliga quindi a contrastare il succitato prolasso addominale e a contenere i visceri
A presto per un nuovo articolo di SuperPalestra!