Sale Ideale: la rivoluzione nel mercato del sale

Il sale è fin dalla notte dei tempi presente nella vita dell’uomo. L’essere umano può vivere con un’alimentazione scorretta, non assumere alcuni dei macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi), ma non può fare a meno del sale. Alcune delle principali reazioni biologiche che ci tengono in vita sono regolate dal sale.

Ed è forse per la sua immensa importanza che il nostro organismo ci porta ad assumere più sale di quanto sarebbe in realtà necessario per garantire il corretto funzionamento del nostro corpo. Oggi cerchiamo di capire a cosa serva il sale alimentare, quali siano le quantità corrette da assumere, quali siano i rischi che corriamo se esageriamo con questa sostanza.

Indice dei Contenuti
Che cosa è il sale
I diversi tipi di sale alimentare
Quanto sale mangiare ogni giorno?
I minerali contenuti nel sale
Sale Ideale: il nuovo sale alimentare
Stesso gusto, ma con tanto sodio in meno
Il sale della vita… conclusione

Che cosa è il sale

Il sale alimentare, il cui nome chimico è cloruro di sodio, sale sodico dell’acido cloridrico ha come caratteristica fondamentale quello di esaltare la sapidità dei cibi, di renderli cioè più gustosi. Per il suo effetto è un componente che viene usato e spesso abusato nella produzione alimentare. Il sale lo troviamo però non solo come aggiunta in alimenti raffinati, ma come sostanza naturalmente presente negli aliementi.

I diversi tipi di sale alimentare

Il sale alimentare ha fondamentalmente 2 derivazioni: o è sale marino o è sale di cava (detto anche sale terrestre). Sebbene da un punto di vista chimico la sostanza sia la stessa, da un punto di vista della qualità e delle sostanze che in definitiva vengono apportate non sono la stessa cosa.

Il sale marino tipicamente è quello che si ricollega allo iodio e al mare. E’ di solito in grani più grossi, conserva più umidità. Il sale di cava, noto anche come salgemma, appare invece come una sostanza più pulita, generalmente in grani più regolari e simili a sfere.

Il sale può subire o meno diverse forme di lavorazione (raffinazione), possiamo quindi avere cloruro di sodio al 99,9% e quindi parliamo di sale raffinato o in alternativa, quando non sono effettuate operazioni di raffinazione, abbiamo il sale integrale. Il sale integrale contiene anche altre importanti sostanze, tra le quali è bene andare ad elencare lo iodio, il magnesio, lo zolfo, lo zinco, il rame e il fosforo. Accanto a queste 2 grandi categorie di sale abbiamo poi il sale iodato, quello cioè che viene addizionato di iodato di potassio, ed indicato per chi ha carenze di iodio e può pertanto incorrere in problemi legati alla ghiandola tiroide, e i sali iposodici.

I sali iposodici semplicemente hanno un tenore di potassio più elevato, in quanto questo va a sostituire il sodio che può causare problemi legati all’aumento della pressione arteriosa. Il problema legato hai sali iposodici in commercio è legato al sapore, più precisamente alla capacità che hanno di mettere in risalto il sapore dei cibi.

Per raggiungere i livelli di sapidità dati dal comune sale da cucina, la quantità di sale iposodico da impiegare è maggiore, pertanto alla fine il contenuto di sodio che l’utente va assorbire per ottenere lo stesso sapore è lo stesso, se non maggiore. Esistono anche sali asodici, cioè privi di sodio, ma sono poco diffusi. Un tipo di sale che va oggi molto di moda è il sale dell’himalaya, il sale rosa.

Quanto sale mangiare ogni giorno?

Una alimentazione corretta o una dieta corretta di sicuro prevede un apporto calcolato di macronutrienti e di micronutrienti. Tendenzialmente raggiungere la quantità raccomandata dei micronutrienti non è sempre scontato, tanto è vero che la mattina vi consigliamo sempre di aggiungere alla vostra colazione un multivitaminico. Per il sale invece il problema è opposto. Ogni giorno rischiamo di assumerne una quantità eccessiva.

Per una persona adulta, in condizioni di salute “normali” la quantità di sale da cucina che deve essere assunta giornalmente varia da 1,5 grammi fino a 8,8 grammi. Questa regola generale non vale ovviamente in caso di atleti o di persone che svolgono attività’ che comporta una sudorazione elevata. In questo caso gli apporti vanno tarati sulla persona, in quanto la perdita giornaliera di sodio e degli altri minerali è decisamente maggiore.

I minerali contenuti nel sale

I minerali più importanti contenuti nel sale sono:

  • Iodio: fondamentale per gli ormoni prodotti nella tiroide (ricordate il consiglio della nanna di andare al mare per guarire di alcune malattie come il “gozzo”. Si consiglia di assumerne almeno 150 µg al giorno di iodio;
  • Magnesio: insieme al potassio favorisce il passaggio di elementi attraverso la membrana cellulare, è inoltre fondamentale a livello di enzimi. L’apporto di minimo di magnesio può attestarsi sui 210-320 mg al giorno, ma si consiglia un range di sicurezza pari a 150-500 mg al giorno;
  • Potassioquesto elemento permette il passaggio delle molecole tramite il meccanismo dell’osmosi cellulare, permette di mantenere l’equilibrio acido base a livello cellulare. E’ fondamentale per gli sportivi, non a caso vedrete spesso tennisti mangiare banane, un frutto particolarmente ricco di potassio, tra un game e l’altro in caso di particolare sudorazione per ristabilire l’equilibrio di questo minerale. Ne serve circa 1600 mg al giorno.

Sale Ideale: il nuovo sale alimentare

Dopo questa breve introduzione sul sale alimentare e sulle sue proprietà, vogliamo oggi parlare di un sale alimentare che è destinato a sconvolgere il mercato del sale: Sale Ideale. Sale ideale è un composto a base di sale che permette, mantenendo inalterato il gusto, di dimezzare almeno la quantità di sodio che andate ad ingerire. Sale Ideale esiste in 2 diversi formati: sale solido, fino e grosso come siete abituati, ed una innovativo formato liquido. So già che penserete:” beh è acqua e sale.. che scoperta!”.

Ebbene vi sbagliate. Questo prodotto è un brevetto esclusivo che permette di aumentare la vostra percezione di salato, quindi potrete usare quantità ridotte di prodotto rispetto alle quantità di sale classico che utilizzate. La stessa cosa vale per il sale “solido”. Al contrario dei classici sali iposodici il gusto del sale è mantenuto, non vi renderete nemmeno conto di stare assumendo meno sodio e di stare usando un sale che non è il vostro!

Stesso gusto, ma con tanto sodio in meno

La formulazione liquida del prodotto, che in modo confidenziale abbiamo chiamato “sale liquido” consente di ottimizzare la salatura del prodotto. Infatti a contatto con l’alimento va tutto il prodotto e non accadrà che ci sia un surplus di sale non utilizzato come accade quando salate un prodotto alimentare con il sale in grani.

Il sale della vita… conclusione

Oggi abbiamo introdotto un condimento a base di sale che a nostro avviso rivoluzionerà il mondo del sale alimentare: Sale Ideale. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il sito ufficiale del brand su www.saleideale.com. Presto nei migliori supermercati! A presto per un nuovo articolo di SuperPalestra! E nel frattempo dateci dentro con il ferro!

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Sale Ideale
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Sale Iposodico